Ogni fiore dei "Bush australian flowers"corrisponde ad un emozione o ad uno stato d'animo, può corrispondere anche ad uno squilibrio in eccesso o in difetto, ma quello che conta è riconoscerne l'origine per poter fare un percorso e rimettere tutto in armonia. Prendiamo un' emozione come la rabbia, le motivazioni che ci spingono a questa emozione possono essere diverse ed ecco così che combineremo i fiori non solo con il fiore della rabbia il Dagger Hakea, ma potremmo aggiungerci un fiore a seconda delle motivazioni che ci hanno portato a questo: un cambiamento non accettato, un torto subito, un errore di valutazione, un ingiustizia che non ci riguardava direttamente, e cosi via.. dovremo poi valutare se questa rabbia si manifesta con esplosioni di collera o rimane silenziosa e sofferente. Il floriterapista inoltre valuta l'espressione dell'emozione attraverso parametri verbali e non verbali, a volte si percepiscono anche le cose non dette attraverso segnali del corpo, i gesti, il tono della voce, la postura, il respiro, i movimenti e l'espressione del viso e delle mani. A volte le persone sono come un libro aperto, altre volte borbottano poco o niente. I fiori vanno a dare sostegno a tutte queste emozioni che in un qualche modo ci turbano.
Bottlebrush. Cambiamento?
Bottlebrush è il fiore del cambiamento. E' fatto come lo scovolino per pulire le bottiglie, la signatura del fiore sta ad indicare che "pulisce" e "spazzola via" tutto il vecchio e ci apre al nuovo. Assumendo Bottelbrush avremo un sostegno per affrontare tutti i cambiamenti con migliore apertura, affrontando le nuove situazioni nel modo migliore. Il cambiamento può verificarsi in una miriade di modi: cambio casa, cambio lavoro, cambio scuola, cambio partner, cambio vita, ... o affronto un cambiamento dentro di me. Utile nei cambiamenti fisiologici: pubertà, adolescenza, menopausa e così via. Se non accettiamo il cambiamento stiamo male, ci scontriamo continuamente con comportamenti acquisiti che non vogliamo modificare e questo poi si ripercuote contro noi stessi e verso gli altri. Non è semplice subire per forza un cambiamento, ma certo è che, non accettarlo, non ci porta alla risoluzione del conflitto, anzi spesso lo alimenta, procurandoci situazioni peggior
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